– Per una consulenza legale su tematiche familiari, un avvocato esperto in diritto di famiglia è la persona giusta da contattare, al fine di ricevere consigli adeguati.

Avvocato di Famiglia

L’importanza di una scelta corretta – Torna all’indice ^

La selezione di un avvocato esperto nella materia del Diritto di Famiglia è una scelta di fondamentale importanza, in cui l’esperienza e le competenze del professionista rivestono un ruolo centrale; a tal fine non è sufficiente basarsi unicamente sulle recensioni reperibili su directory professionali ma è necessario integrare la ricerca con il racconto della loro esperienza da parte di persone di cui si abbia la massima fiducia, che hanno già usufruito dei servizi di un avvocato specializzato in questo ambito.
Nell’operare la scelta del professionista è importante considerare anche le dinamiche della relazione che si sarebbe in grado di instaurare, valutando sia la possibilità di discutere nel dettaglio le problematiche in questione, che la prontezza nell’offrire una risposta completa ed esauriente a tutte le domande formulate.

Un aspetto non trascurabile riguarda anche l’importo delle prestazioni professionali.
In questo caso, dove è possibile, è consigliabile verificare l’elenco dei costi connessi ai servizi offerti e la possibilità del professionista di mettere a disposizione un pagamento dilazionato.

Quali sono i diritti e gli obblighi di un Avvocato di Famiglia – Torna all’indice ^

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L’avvocato esperto nelle tematiche legate al Diritto di Famiglia, si occupa di tutte le questioni inerenti ai rapporti interpersonali dentro un nucleo familiare e ha il diritto e l’onere di offrire consulenza e tutela legale in caso di procedure di separazione e divorzio, risarcimento danni endofamiliari, modifica delle condizioni dell’affidamento dei figli minori, con l’intento di ricercare sempre una soluzione consensuale che possa garantire un equilibrio tra le parti sia dal punto di vista economico che genitoriale.
E’ necessario informare i clienti su quali possano essere le conseguenze giuridiche delle loro decisioni, fornendo un sostegno nella comprensione delle leggi che si applicano alla situazione in esame e consigliando le soluzioni più idonee a ottenere un risultato positivo.

Tutte le informazioni relative ai singoli casi e i dati personali in esso contenuti devono essere trattati nel rispetto più assoluto delle normative di tutela e protezione dei dati, impedendo in qualsiasi modo la divulgazione all’esterno senza il consenso espresso delle persone coinvolte.

La linea di condotta dell’Avvocato è sempre vincolata all’osservanza delle norme etiche stabilite dalla professione svolta, in primis l’obbligo della riservatezza e responsabilità verso il cliente. La mancata osservanza di queste norme fa scattare provvedimenti disciplinari da parte dell’Ordine professionale.

Quale documentazione serve ad un Avvocato di Famiglia per iniziare un caso – Torna all’indice ^

Per avviare un caso di diritto di famiglia, l’avvocato richiede una serie di documenti, quali certificati di nascita, contratti matrimoniali, testamenti, polizze assicurative e documenti finanziari. Il cliente viene invitato a fornire tutti i documenti rilevanti, mentre l’avvocato svolge anche ricerche indipendenti e contatta terze parti per informazioni cruciali.

Nel caso di un divorzio, l’avvocato raccoglie vari documenti relativi alla situazione economica della famiglia, come bilanci patrimoniali, dichiarazioni dei redditi e spese.

Inoltre vengono prese in considerazione informazioni riguardanti il patrimonio personale, come acquisizioni o vendite di beni. Vengono raccolti anche elementi per determinare i diritti dei coniugi, quali lettere scambiate tra loro, testimonianze di terzi, fatture mediche o altra documentazione pertinente.

Per preparare la migliore strategia per il cliente, l’avvocato raccoglie ogni altra informazione pertinente al caso, con l’obiettivo di presentare una difesa efficace in tribunale o durante le trattative tra le parti interessate.

Una volta raccolti i documenti necessari, l’avvocato li presenterà alla corte in occasione dell’udienza. In questo modo garantisce di presentare una difesa solida e completa, che tenga conto di tutti gli elementi rilevanti e delle prove a disposizione.

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Le novità della legge sugli Avvocati di Famiglia – Torna all’indice ^

La Legge sulla Riforma degli Avvocati di Famiglia, che ha preso effetto il 1° gennaio 2021, ha introdotto significative innovazioni per proteggere i diritti e gli interessi dei membri della famiglia. In particolare, i professionisti del settore possono ora esercitare la loro attività come avvocati di famiglia in tutta Italia, superando i limiti geografici precedentemente esistenti.

E’ stato reso obbligatorio l’utilizzo di tecnologie digitali nell’esercizio dell’attività da parte degli avvocati, consentendo comunicazioni efficienti con le parti coinvolte e i Tribunali, al fine di ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficienza del processo.

Inoltre, la Riforma ha creato una nuova figura professionale: quella degli Avvocati che si occupano esclusivamente di cause relative alla famiglia, alle persone e alle relazioni interpersonali. Questo dovrebbe semplificare l’accesso alla giustizia per le persone coinvolte in situazioni complesse, come conflitti sull’affidamento dei figli o questioni patrimoniali tra coniugi.

Un altro obiettivo importante raggiunto con la Riforma è quello di aumentare la trasparenza nella selezione degli avvocati. L’Ordine degli Avvocati è ora tenuto a compilare un elenco dettagliato delle competenze professionali richieste per esercitare l’attività come avvocato esperto.

Infine, la Riforma prevede la possibilità per gli Avvocati di Famiglia di accedere a finanziamenti pubblici finalizzati allo sviluppo delle competenze necessarie all’esercizio della loro professione.

Riforma Cartabia: come cambia il Diritto di Famiglia – Torna all’indice ^

L’entrata in vigore, il primo marzo 2023, della riforma Cartabia della giustizia ha introdotto un nuovo diritto di famiglia.
Tra le principali innovazioni contenute nel testo, si evidenzia la creazione di un Tribunale unificato che consentirà di prestare maggior attenzione alle esigenze dei figli minori.

Questo organismo, affidato ad un solo giudice ed a un rito specifico, si occuperà di prendere decisioni in merito a diritti di visita e affidamento dei genitori, sviluppando un piano genitoriale che contemplerà anche l’istruzione ed altre attività ricreative per i bambini.

Entro il 2024 prenderà vita il Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie. Tale istituzione sarà presente sia in città di piccole dimensioni, dove eserciterà funzioni di circondario, sia nelle grandi metropoli, dove eserciterà funzioni distrettuali.

L’effetto sarà quello di eliminare la frammentazione tra Tribunale ordinario, Tribunale per i minorenni e Giudice tutelare. Soltanto gli adempimenti inerenti alle adozioni e ai procedimenti di competenza delle sezioni Immigrazione saranno esclusi da tale accorpamento.

Il Tribunale Unico consentirà una procedura unica ed una sola udienza dinanzi al Giudice, eliminando così la necessità di due fasi come attualmente si verifica; sarà possibile presentare in un solo atto sia la domanda di separazione che quella di divorzio.

La procedibilità del divorzio sarà determinata da due parametri: una sentenza divenuta definitiva sulla separazione e la cessazione, senza interruzioni, della convivenza tra i coniugi.

Il giudice avrà anche la possibilità di ordinare indagini di polizia tributaria sui redditi, i patrimoni e l’effettivo tenore di vita delle due parti, nei casi in cui siano stati stabiliti contributi periodici di denaro e assegni di mantenimento.

Viene data un’attenzione maggiore ai minori, anche quelli con età inferiore ai 12 anni, che hanno il diritto di esprimersi su tutti gli argomenti e le procedure che li riguardano in qualità di individui.

Il giudice dovrà tenere in considerazione l’età e il livello di maturità del minore e potrà ascoltare direttamente le sue opinioni o con l’assistenza di professionisti specializzati nella psicologia e nella psichiatria infantile (ascolto assistito).

Infine, la competenza territoriale dei giudici sulle cause di famiglia dipenderà dal luogo di dimora abituale del minorenne.

Avvocato Elisa Brizzi

Informazioni sull'Autore

Avv.to Elisa Brizzi

L’Avvocato Brizzi ha maturato una notevole esperienza nel campo del Diritto Civile, con particolare riferimento a successioni, donazioni, contrattualistica tra privati e imprese e nel campo della tutela dei diritti del Consumatore (controversie contro operatori telefonici –
azioni e richieste risarcitorie per violazione del codice del consumo).

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