​Patrocinio a spese dello Stato: un diritto per tutti

– Il patrocinio a spese dello Stato (PSS) è un istituto giuridico fondamentale che garantisce l’accesso alla giustizia per le persone non abbienti.

Questo strumento permette a chi non ha sufficienti risorse economiche di essere assistito e difeso in giudizio senza dover sostenere le spese legali.

Vediamo in dettaglio come funziona, chi può beneficiarne e quali sono i requisiti per l’ammissione.

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Ambito di Applicabilità:

Il patrocinio a spese dello Stato è applicabile in vari ambiti del diritto civile, inclusi i processi civili, gli affari di volontaria giurisdizione (come le procedure di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno), e i procedimenti di mediazione obbligatoria. ​

È importante sottolineare che l’ammissione al PSS è valida per ogni grado e fase del processo, comprese le eventuali procedure derivate e accidentali connesse. ​

Chi può essere Ammesso?

Secondo il DPR 115/2002, possono essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato:

  • Cittadini italiani.
  • Stranieri regolarmente soggiornanti in Italia al momento del sorgere del rapporto o del fatto oggetto del processo. ​
  • Cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea (extracomunitari) che vogliono impugnare provvedimenti di espulsione o decisioni relative a domande di asilo, protezione e revoca dello status di rifugiato. ​
  • Apolidi, ossia persone senza cittadinanza. ​
  • Enti e associazioni senza scopo di lucro che non esercitano attività economica. ​
  • Minori non accompagnati, che hanno diritto ad essere informati dell’opportunità di nominare un legale di fiducia e di avvalersi del gratuito patrocinio. ​

Chi è Escluso?

Sono esclusi dal patrocinio a spese dello Stato i soggetti condannati con sentenza definitiva per reati gravi, come l’associazione mafiosa, il contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e reati in materia di stupefacenti, limitatamente alle ipotesi aggravate. ​

Inoltre, sono esclusi coloro che hanno commesso reati avvalendosi delle condizioni di cui all’art. ​ 416 bis c.p. ​ o al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo. ​ L’esclusione è basata sulla presunzione di superamento del limite reddituale, salvo prova contraria. ​

Requisiti per l’Ammissione:

Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato, le ragioni del non abbiente, in fatto e in diritto, non devono risultare infondate. ​

Il nuovo limite di reddito per l’accesso al patrocinio gratuito è stato elevato a 12.838,01 Euro, tenendo conto dell’aumento del costo della vita rilevato dall’Istat nel biennio 2020-2022 e pari al 9.4%.

L’effettività e la permanenza delle condizioni sono verificate in ogni momento, anche successivamente all’ammissione, su richiesta dell’Autorità giudiziaria, dell’Ufficio Finanziario o della Guardia di Finanza. ​ La parte ammessa al patrocinio deve comunicare le variazioni rilevanti ai fini del reddito. ​

Grafico che mostra l'aumento del limite di reddito per il patrocinio a spese dello Stato dal 2020 al 2022

Deroga ai Limiti di Reddito

 

In alcuni casi, il patrocinio a spese dello Stato è concesso in deroga ai limiti di reddito.

Ad esempio, le persone offese da reati gravi come maltrattamenti in famiglia, mutilazione degli organi genitali femminili, violenza sessuale, atti sessuali con un minorenne, violenza sessuale di gruppo, atti persecutori, e altri reati commessi a danno di minori, possono essere ammesse al PSS indipendentemente dal loro reddito. ​

Contenuto della Richiesta di Ammissione

L’istanza per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato deve essere redatta in carta semplice e contenere:

  • La richiesta di ammissione e l’indicazione del processo cui si riferisce, se già pendente. ​
  • Le generalità dell’interessato e dei componenti della famiglia anagrafica, unitamente ai rispettivi codici fiscali. ​
  • Una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante la sussistenza delle condizioni di reddito previste per l’ammissione. ​
  • L’impegno a comunicare le variazioni rilevanti dei limiti di reddito. ​

Difensori e Consulenti Tecnici

 

Chi è ammesso al patrocinio a spese dello Stato può nominare un solo difensore, scelto tra gli iscritti negli elenchi degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato, istituiti presso i Consigli dell’Ordine degli Avvocati. ​ È possibile nominare anche un consulente tecnico di parte. ​

Le spese per le prestazioni erogate dai difensori, ausiliari e consulenti tecnici sono a carico dello Stato. ​

Scelta del difensore nel patrocinio gratuito

Decadenza dal Patrocinio

La revoca del patrocinio a spese dello Stato può avvenire se il richiedente nomina un secondo difensore o se le dichiarazioni presentate risultano non veritiere. ​

Inoltre, chi attesta falsamente la sussistenza o il mantenimento delle condizioni reddituali previste nell’istanza è punito con la reclusione da 1 a 5 anni e con la multa da €309,87 a €1.549,37. ​

Decreto di Liquidazione

 

Il magistrato emette un decreto di liquidazione dei compensi per il difensore, applicando i criteri previsti dalla legge. ​ La liquidazione è effettuata al termine di ciascuna fase o grado del processo e comunque al momento della cessazione dell’incarico da parte del giudice che ha proceduto. ​

Conclusione

Il patrocinio a spese dello Stato è uno strumento essenziale per garantire l’accesso alla giustizia a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro possibilità economiche. ​ È un diritto inviolabile che assicura che nessuno sia escluso dalla possibilità di difendersi in giudizio per mancanza di risorse. ​

Per maggiori dettagli e per accedere a questo beneficio, è importante consultare il documento completo e rivolgersi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati competente.

Studio Legale Polenzani – Brizzi
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Informazioni sull'Autore

Avv. Antonio Polenzani

Avvocato giuslavorista, si occupa di diritto del lavoro e previdenziale in ambito pubblico e privato. Grazie ad una rigorosa analisi delle dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro riesce a garantire una consulenza altamente professionale, fornendo soluzioni pragmatiche e soddisfacenti.

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