Assegno unico genitori separati e divorziati con figli a carico.
L’ Assegno Unico per i figli a carico per i genitori separati e divorziati è la nuova misura che sostituirà tutte le misure a sostegno della genitorialità, in particolare le detrazioni per figli a carico e l’assegno familiare.
Scopriamo in questa guida a chi spetta, a quanto ammonta e quali sono i requisiti necessari per ricevere l’assegno unico e universale con particolare riferimento a quelle situazioni ove si è in presenza di genitori separati o divorziati.
Indice argomenti
Assegno unico e universale: perché “unico” e “universale”?
Perchè l’assegno sarà “universale”? Questa nuova misura di sostegno economico ai figli sarà corrisposto ogni mese a tutti i contribuenti, compresi i lavoratori autonomi, capienti o incapienti, oltre ai lavoratori dipendenti.
Assegno unico e universale per i figli a carico dei genitori separati e divorziati: quante risorse sono disponibili?
Altre risorse finanziarie saranno recuperate dall’abolizione delle misure di sostegno alla famiglia (bonus bebè, assegni al nucleo, assegno dal terzo figlio, ecc.).
Le ulteriori risorse garantiranno gli annunciati 250 euro al figlio per ogni mensilità.
Assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati: a chi spetta?
. per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale,
. per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza.
L’assegno unico spetta anche per i figli disabili con un’età maggiore di 21 anni.
Assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati: importi
Assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati: requisiti per ottenerlo
Per ricevere l’assegno unico ed universale bisogna avere la residenza da almeno due anni in Italia, anche non continuativi; cittadinanza italiana o un permesso di soggiorno almeno di 6 mesi; un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 6 mesi.
Inoltre, necessario anche pagare l’imposta sui redditi.
Assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati: chi presenta la domanda?
La domanda dell’assegno unico ed universale può essere presentata:
. da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio,
. dal figlio maggiorenne per sè stesso, dall’affidatario ovvero da un tutor nell’interesse esclusivo del tutelato (disposta dal giudice tutelare nei casi di cui all’art. 345 e seguenti del Codice Civile).
E’ possibile presentare domanda per l’assegno all’INPS o ai patronati dal 1 gennaio 2022 entro il 30 giugno 2022.
Nella compilazione della domanda il genitore separato o divorziato deve indicare: il codice fiscale di ciascun figlio; il codice fiscale dell’altro genitore; i dati di pagamento.
Genitori separati o divorziati. I chiarimenti INPS
In altre parole, l’Assegno Unico spetta al genitore che fa per primo richiesta all’INPS ma è possibile anche dividere questa somma al 50% tra i genitori.
Pertanto, gli accordi di separazione dovranno tener conto del contributo statale dal momento che l’assegno inciderà sul mantenimento nei casi in cui uno dei due genitori ceda l’assegno all’ex coniuge.
Assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati: compatibile con il Reddito di Cittadinanza?
L’ assegno unico e universale per i figli a carico per i genitori separati/divorziati è cumulabile col reddito di cittadinanza (o pensione di cittadinanza).
Per determinare l’ammontare complessivo dell’assegno unico ed universale e del beneficio economico del Reddito di Cittadinanza, si deve tener conto della quota relativa ai componenti minorenni presenti nel nucleo familiare.
Bonus genitori separati – di cosa si tratta
Il Bonus Genitori Separati rappresenta un Fondo destinato ai genitori separati o divorziati che si trovano in difficoltà economiche nel mantenere i propri figli, per permettere loro di continuare a versare l’assegno di mantenimento stabilito in tribunale durante la causa di separazione o divorzio.
Tale contributo è concesso esclusivamente nei casi in cui il genitore non sia più in grado di garantire il sostentamento dei propri figli e di rispettare gli accordi precedentemente stipulati in sede giudiziaria.
Viene corrisposto al genitore avente diritto all’assegno di mantenimento in base all’importo non versato fino ad un massimo di 800 euro al mese, per un periodo massimo di 12 mensilità; sottolineiamo che tale contributo verrà erogato solamente ai genitori che non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento o che lo hanno parzialmente ricevuto nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Il Fondo ha una dotazione di 200 milioni di euro e i contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse.
Bonus genitori separati – requisiti per ottenerlo
Il richiedente deve essere il genitore convivente con il figlio minore o disabile, anche maggiorenne, avente diritto all’assegno di mantenimento, ma senza averlo percepito.
Viene richiesto di dimostrare di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa per almeno 90 giorni a partire dall’8 marzo 2020, oppure di aver subito un calo del reddito di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020.
La disposizione è rivolta sia alle madri che ai padri separati, che devono provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori o maggiorenni, se portatori di handicap gravi; essendo entrata in vigore a partire dall’8 marzo 2020, ovvero dall’inizio del lockdown, i genitori separati o divorziati che si trovino nelle condizioni dichiarate nel paragrafo precedente posseggono i requisiti per presentare domanda al fine di ottenere il bonus di 800€ previsto dalla legge.
Domande frequenti
A quale genitore separato spetta l'assegno unico?
Inoltre, entrambi i genitori possono ricevere l’assegno se forniscono la prova di avere sostenuto le spese per il bambino.
Che Isee serve per l'assegno unico?
Tale documento serve a dimostrare la propria situazione reddituale e patrimoniale, in modo da consentire al Comune di valutare la richiesta del sussidio.
Chi può richiedere l'assegno unico?
Il genitore che ha più diritti di assistenza avrà diritto all’assegno unico.
Chi non lavora può prendere l'assegno unico?
Se sei un genitore separato, hai diritto a richiedere l’assegno unico per i figli. Per fare domanda, devi compilare il modulo SR163 e presentarlo all’INPS.
Sarai poi informato sull’importo dell’assegno che ti verrà erogato.
Chi può richiedere l'assegno unico genitori separati?
Ciò è possibile se la persona non risulta a carico di altri enti previdenziali e se ha un reddito sufficiente per pagare le spese relative alle cure dei figli.
Inoltre, il genitore deve dimostrare di essere legalmente responsabile della cura e dell’educazione dei figli.
Come richiedere bonus genitori separati?
Per completare la domanda, saranno necessari documenti come il certificato di matrimonio, eventuale sentenza di divorzio, prova dell’esistenza del figlio, una prova dell’effettiva separazione e un modello ISEE.
L’importo varia a seconda del numero dei figli a carico e si può ricevere fino a un massimo di € 310,50 mensili per ogni figlio.
Recapiti
Alcuni approfondimenti in ambito Diritto di Famiglia
Pagamenti assegno unico universale
I pagamenti dell’Assegno Unico avvengono in base a quando viene presentata la domanda, vale a dire: per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, il pagamento verrà erogato a partire da marzo.
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