Scatti anzianità docenti
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Cosa sono e come funzionano gli scatti di anzianità dei docenti – Torna al menù ^
Gli scatti di anzianità rappresentano momenti in cui un insegnante ha diritto a una retribuzione più elevata in virtù della sua fedeltà al posto di lavoro per un certo numero di anni.
Si tratta di una sorta di “premio fedeltà” che riconosce uno stipendio maggiorato in base all’anzianità di servizio.
Per gli insegnanti, gli scatti di anzianità avvengono ogni 5 anni se hanno accumulato fino a 20 anni di servizio, e ogni 6 anni se hanno superato i 20 anni di servizio.
Questo aumento dello stipendio varia a seconda del livello di insegnamento, includendo la scuola dell’infanzia, la primaria, la scuola media e la scuola superiore.
Scatti di anzianità docenti scuola dell’Infanzia e primaria – Torna al menù ^
- Da 9 a 14 anni di servizio: +177,48 euro
- Da 15 a 20 anni di servizio: +333,98 euro
- Da 21 a 27 anni di servizio: +485,86 euro
- Da 28 a 34 anni di servizio: +635,71 euro
- Da 35 anni in poi: +747,31 euro
Il nuovo stipendio entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla data dello scatto di anzianità.
Scatti di anzianità docenti Scuola Secondaria di primo grado (Scuola Media) – Torna al menù ^
- Da 9 a 14 anni di servizio: +205,96 euro
- Da 15 a 20 anni di servizio: +387,50 euro
- Da 21 a 27 anni di servizio: +563,80 euro
- Da 28 a 34 anni di servizio: +736,73 euro
- Da 35 anni in poi: +864,90 euro
Il nuovo stipendio entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla data dello scatto di anzianità.
Ad esempio, se si raggiungono ventuno anni di anzianità il 10 aprile, lo stipendio aumenterà a partire da maggio.
Scatti di anzianità docenti Scuola Secondaria di secondo grado (Scuole Superiori) – Torna al menù ^
- Da 9 a 14 anni di servizio: +257,44 euro
- Da 15 a 20 anni di servizio: +452,87 euro
- Da 21 a 27 anni di servizio: +701,81 euro
- Da 28 a 34 anni di servizio: +864,90 euro
- Da 35 anni in poi: +994,91 euro
Il nuovo stipendio entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla data dello scatto di anzianità.
Ad esempio, se si raggiungono ventotto anni di anzianità il 4 ottobre, lo stipendi aumenterà a partire da novembre.
Scatti di anzianità docenti precari (supplenze) – Torna al menù ^
I docenti precari, ossia quelli assunti a tempo determinato (supplenti), hanno diritto agli stessi scatti di anzianità garantiti agli insegnanti assunti a tempo indeterminato.
Se l’amministrazione non riconosce questo diritto, è possibile presentare un ricorso e, se necessario, intentare una causa giudiziale per ottenere il riconoscimento degli scatti di anzianità e il risarcimento del danno subito.
Scatti di anzianità per docenti universitari – Torna al menù ^
La determinazione delle retribuzioni varia a seconda dei diversi ruoli all’interno della facoltà e delle differenze tra Università pubbliche e private, queste ultime spesso offrono compensi più elevati.
In particolare, gli scatti di anzianità per i docenti universitari sono più frequenti rispetto agli insegnanti delle scuole di primo e secondo grado.
Secondo il sito del MIUR, i professori universitari delle facoltà pubbliche hanno il diritto a un aumento salariale ogni tre anni, quasi il doppio della frequenza prevista per gli insegnanti delle scuole di livello inferiore.
Nuove tabelle stipendiali ATA e docenti – Torna al menù ^
La pubblicazione è stata accompagnata dal comunicato dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni: Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo ai principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e Ricerca – 2019/2021.
Per beneficiare degli scatti di anzianità, i docenti devono essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle normative vigenti.
Domande frequenti – Torna al menù ^
Quando si ha lo scatto di anzianità?
Gli scatti di anzianità rappresentano un elemento della retribuzione legato all’esperienza lavorativa del dipendente presso la stessa azienda.
Si tratta di aumenti periodici in busta paga, previsti dai Contratti Collettivi Nazionali (CCNL), che riconoscono al lavoratore una forma di gratificazione per i suoi anni di servizio.
La frequenza di tali aumenti varia a seconda del contratto collettivo applicato, potendo avvenire ogni due, tre o quattro anni.
Come controllare gli scatti di anzianità?
Essi contribuiscono a determinare il totale spettante nel mese, utilizzato per calcolare la retribuzione mensile, giornaliera e oraria del lavoratore.
La retribuzione oraria viene calcolata dividendola per il divisore stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), come ad esempio il divisore 172 o 168.
Perché non ho gli scatti di anzianità?
Se, nonostante l’anzianità di servizio, non si riscontra tale voce nella busta paga, potrebbe significare che il datore di lavoro non sta rispettando quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL).
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Informazioni sull'Autore
Avvocato giuslavorista, si occupa di diritto del lavoro e previdenziale in ambito pubblico e privato. Grazie ad una rigorosa analisi delle dinamiche che caratterizzano il mondo del lavoro riesce a garantire una consulenza altamente professionale, fornendo soluzioni pragmatiche e soddisfacenti.
Alcuni approfondimenti in ambito Diritto del Lavoro
Trattamento fine servizio dipendenti pubblici
Vediamo le principali caratteristiche del TFS e TFR nonché le tempistiche di erogazione con particolare riferimento alla recente sentenza della Corte Costituzionale (sentenza n.130 depositata il 23 giugno 2023).
Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo
Rappresenta una causa legittima che giustifica il recesso dal rapporto di lavoro che non dipende da fattori oggettivi, quali ad esempio la crisi aziendale o la ristrutturazione dell’organizzazione.
Il licenziamento per giusta causa
Attuare condotte particolarmente disdicevoli e gravi sotto il profilo disciplinare da parte del lavoratore può comportare l’adozione di un provvedimento di licenziamento per giusta causa.
TFR quando viene pagato
Quando viene pagato dipende dal tipo di contratto. Se il contratto è a tempo determinato, il TFR deve essere pagato entro 30 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.