– Gli italiani temono di trovare elementi chimici all’interno degli alimenti.
Sicurezza alimentare e tutela del consumatore
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Gli italiani temono di trovare elementi chimici all’interno degli alimenti. Questo è quanto emerso dalle indagini condotte da Survey Nielsen, che ha rilevato una percentuale del 66% di consumatori che non si dimostrano mai tranquilli quando fanno la spesa, temendo di acquistare generi alimentari alterati da conservanti, coloranti, Ogm, ormoni e quant’altro; ecco spiegato perché il 21% dei consumatori vorrebbe trovare nei supermercati molti più prodotti legati alle proteine vegetali, come alternativa alla carne.
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Ecco spiegate iniziative del calibro di “Apertamente”, voluta da Federalimentare: un vero e proprio tour all’interno delle fabbriche dell’industria agroalimentare, che consente ai consumatori di vedere con i propri occhi tutti i processi che portano la lavorazione delle materie prime, senza aggiunta di additivi chimici.
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Domande frequenti – Torna al menù ^
Cosa minaccia la sicurezza alimentare?
Tra le minacce interne vi sono la scarsità di risorse, l’inefficienza nell’utilizzo delle risorse disponibili, le pratiche agricole non sostenibili e le malattie degli animali.
Le minacce esterne includono la mancanza di accesso ai mercati, l’inquinamento ambientale, i cambiamenti climatici e le pandemie.
Tutte queste minacce costituiscono una sfida per la garantire una sicurezza alimentare adeguata e affrontarle è fondamentale per salvaguardare la salute umana.
Cosa si intende con il termine sicurezza alimentare Haccp?
Il suo obiettivo principale è quello di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari prevenendo, riducendo o eliminando i rischi fisici, chimici e microbiologici.
L’HACCP prevede l’analisi dei pericoli, l’identificazione dei punti critici di controllo (CCP) e l’elaborazione di procedure adeguate per garantire la sicurezza del prodotto alimentare.
Cosa richiede il protocollo FAO?
Ciò include l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili, la riduzione degli sprechi alimentari, la produzione responsabile degli alimenti e la promozione dell’accesso a nutrimenti nutrienti.
Inoltre, il protocollo FAO si impegna a garantire che nessuno sia escluso dall’accesso alla sicurezza alimentare.
Come definisce la sicurezza alimentare l’Oms?
Si tratta di una condizione essenziale per la salute e il benessere di una popolazione.
L’OMS sottolinea che la sicurezza alimentare deve essere garantita in modo da prevenire malnutrizione, malattie, squilibri dietetici e carenze nutrizionali.
Dove non è garantita la sicurezza alimentare?
Nelle aree rurali isolate, le strutture sanitarie e il personale possono essere limitati, rendendo difficile l’accesso ai servizi sanitari.
Inoltre, spesso la mancanza di infrastrutture adeguate, come acqua potabile pulita, contribuisce all’insicurezza alimentare.
In alcune aree, la povertà estrema ha portato le persone a utilizzare fonti di cibo inadatte e a rischiare l’esposizione a cibi contaminati, con conseguenze negative per la salute.
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