Tutela legale stragiudiziale e giudiziale da illeciti bancari
L’interesse del legislatore e della giurisprudenza è cresciuto negli ultimi anni in ragione della sempre maggior importanza del sistema bancario nella struttura economica e sociale del paese, vista la funzione delle banche quali centri di raccolta ed erogazione del credito verso privati e imprese.
Si tratta di una materia complessa e in costante evoluzione che comporta una preparazione specifica e puntuale su ogni aspetto.
I profili tipici consistono nella tutela della posizione del cliente nell ambito dei rapporti bancari e possono involgere profili di validità del contratto (nullità del contratto), della liceità delle clausole applicate (usucapione, anatocismo, errata indicazione del TAEG) e, in genere, la violazione di norme poste a tutela dei privati e imprese, si pensi per esempio alla normativa in materia di trasparenza bancaria che impone agli istituti di credito l’adozione di determinate misure a favore del cliente, nonché alla normativa sul credito al consumo maggiormente attenta alla tutela del consumatore.
Domande frequenti
Cosa fare se la banca non risponde?
Qualora la banca non dovesse rispondere o fornire informazioni chiare e convincenti, ci sono alcune azioni che si possono intraprendere.
Innanzitutto, si può presentare un reclamo formale alla banca.
La maggior parte delle banche ha una procedura specifica per i reclami dei clienti, che prevede l’invio di una lettera o una email dettagliando il problema.
Se la banca non risponde al reclamo entro un certo periodo di tempo stabilito (di solito 30-60 giorni), ci si può rivolgere all’organismo di vigilanza bancaria competente (come la Banca d’Italia) per chiedere assistenza.
In alternativa, è possibile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto bancario per valutare i propri diritti e le possibili azioni legali da intraprendere contro la banca.
Come si fa un reclamo alla banca?
È importante essere chiari e precisi nella descrizione dei fatti, indicando anche i documenti a sostegno della propria denuncia. Inoltre, è consigliabile inviare la lettera tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in modo da avere una prova della consegna.
La banca ha poi 30 giorni di tempo per rispondere al reclamo. Nel caso in cui non si riceva alcuna risposta o questa non sia soddisfacente, si può ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), organismo indipendente che ha il compito di risolvere le controversie tra banche e clienti.
In ogni caso, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa all’illecito bancario e alle successive comunicazioni con la banca e l’ABF. Solo così sarà possibile difendere i propri diritti e ottenere giustizia in caso di comportamenti scorretti da parte delle istituzioni finanziarie.
Come denunciare il comportamento scorretto della banca?
In primo luogo, è consigliabile contattare il servizio clienti della banca e spiegare il problema riscontrato, cercando di trovare una soluzione amichevole.
Nel caso in cui non si riesca a risolvere il problema in questo modo, si può presentare un reclamo scritto alla banca, utilizzando moduli specifici disponibili sul sito web dell’istituto.
Se la banca non risponde al reclamo o la risposta non soddisfa il cliente, si può ricorrere al Conciliatore Bancario Finanziario, una figura indipendente che ha il compito di mediare tra banca e cliente per cercare di trovare una soluzione condivisa.
Se anche in questo caso non si trova un accordo, si può avanzare una denuncia all’autorità giudiziaria competente.
Chiamaci per un appuntamento
Puoi usufruire dei nostri servizi di consulenza anche in video-chiamata.