Unioni civili cosa sono
Le unioni civili si costituiscono tra due persone maggiorenni dello stesso sesso, attraverso una dichiarazione effettuata di fronte all’ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni.
Le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco:
• all’assistenza morale e materiale
• alla coabitazione.
La nuova disciplina prevede una serie di cause impeditive per la costituzione dell’unione civile, la presenza di una delle quali determina la nullità dell’unione stessa.
La nullità si ha quando:
1. una delle due parti è già unita in matrimonio o ha già un’unione civile con altra persona;
2. una delle due parti è incapace;
3. c’è un rapporto di affinità o parentela tra le parti;
4. una delle parti è stata condannata definitivamente per omicidio consumato o tentato nei confronti di chi sia coniugato o unito civilmente con l’altra parte.
Come nel caso del matrimonio civile, si prevede anche nelle unioni civili delle persone dello stesso sesso che il regime patrimoniale ordinario sia quello della comunione dei beni, a meno che le parti formino una convenzione patrimoniale, cioè un differente accordo sulla gestione delle sostanze economiche dei partner stessi.
Anche in tal caso, come nel matrimonio, resta ferma la possibilità di optare per la separazione dei beni.
In materia di diritto del lavoro, per quel che riguarda l’indennità sostitutiva del preavviso e trattamento di fine rapporto, l’art. 1, comma 17 della Legge Cirinnà riconosce il diritto al pagamento delle indennità di legge in caso di morte del lavoratore.
In caso di scioglimento dell’unione civile, come avviene in caso di divorzio, l’attribuzione del diritto all’assegno di mantenimento comporterà, in assenza di matrimonio o di una nuova unione civile, il diritto al pagamento del 40% del Trattamento di fine rapporto dell’ex partner, maturato negli anni in cui il rapporto di lavoro è coinciso con l’unione civile.
Domande frequenti
Che si intende per unione civile?
In Italia, l’unione civile è disciplinata dalla Legge 20 maggio 2016, n. 76, che ha introdotto una nuova figura giuridica riconosciuta in ambito familiare, di cui possono beneficiarne le coppie dello stesso sesso o composte da persone dello stesso sesso e di sesso opposto.
L’unione civile prevede i seguenti diritti: l’obbligo reciproco di fedeltà, la responsabilità solidale per le obbligazioni contratte dai coniugi, la possibilità di assumere il cognome del coniuge e la regolamentazione patrimoniale tra i coniugi.
Che dice la legge sulle unioni civili?
Le unioni civili devono essere registrate presso l’Ufficio dello Stato Civile che provvederà anche al rilascio di un certificato di costituzione. I coniugi hanno diritto ad assistenza sanitaria reciproca, a condividere le responsabilità genitoriali ed eventualmente ad avere accesso alla procreazione medicalmente assistita.
In caso di separazione o scioglimento dell’unione civile è possibile richiedere la tutela giurisdizionale in materia di beni e figli.
Che differenza c'è tra unione civile e matrimonio?
L’unione civile include alcuni diritti come la possibilità di stipulare contratti patrimoniali, l’accesso a determinate agevolazioni fiscali e la successione ereditaria. Inoltre, consente ai partner di presentarsi come una coppia nella vita quotidiana.
Il matrimonio, d’altra parte, è una relazione legale tra due persone che può essere riconosciuta dal governo con una cerimonia formale.
Il matrimonio conferisce ai coniugi una serie di diritti e doveri legalmente vincolanti, tra cui l’obbligo reciproco al mantenimento e al sostegno finanziario fino alla morte o al divorzio.
Che differenza c'è tra coppia di fatto e unione civile?
Un’altra differenza importante è che l’unione civile prevede alcuni diritti legali come l’assistenza sanitaria e il sostegno economico in caso di separazione; ciò non avviene per una coppia di fatto.
Inoltre, i partner dell’unione civile hanno diritto alla successione legittima e al trasferimento della proprietà in caso di morte dell’altro. Nella coppia di fatto non ci sono tali diritti.
Il matrimonio conferisce ai coniugi una serie di diritti e doveri legalmente vincolanti, tra cui l’obbligo reciproco al mantenimento e al sostegno finanziario fino alla morte o al divorzio.
Chi può contrarre unione civile?
Possono essere contratte da persone maggiorenni, in possesso della capacità di agire, residenti in Italia e non coniugati o legati da altro vincolo.
La legge prevede che le parti interessate presentino domanda all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza di una delle due parti.
Cosa significa sciolto da unione civile?
Lo scioglimento di una unione civile significa che le persone connesso ad essa non sono più legalmente responsabili l’una dell’altra, e i loro diritti e doveri reciproci sono terminati.
Inoltre, la divisione dei beni e delle responsabilità finanziarie dovrà essere affrontata in base alle leggi in vigore nel paese in cui l’unione civile è stata stipulata.