– Cosa succede quando il minore rimane senza genitori in grado di esercitare la responsabilità genitoriale?

Tutela dei minori

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Cosa succede quando il minore rimane senza genitori in grado di esercitare la responsabilità genitoriale (ad esempio perché deceduti, assenti, o dichiarati decaduti da tale responsabilità)?

In tali casi, la legge prevede l’istituto della tutela, attraverso il quale viene individuato un soggetto incaricato di provvedere all’amministrazione dei beni del minore e di prendersi cura della sua persona.

Tale soggetto è il tutore, cui si riferiscono gli artt. 343 e segg. del codice civile.

La nomina del tutore è fatta a cura del Giudice tutelare; questi viene informato di tale necessità dall’ufficiale di stato civile che abbia ricevuto la dichiarazione di morte del genitore oppure dal notaio che abbia riscontrato la relativa designazione nel testamento, o da un parente del minore o dallo stesso tutore designato.

Tra i principali compiti e prerogative del tutore ricordiamo:

• la cura personale del minore
• la rappresentanza del minore nel compimento degli atti giuridici
• l’amministrazione dei beni del minore
• la tenuta della relativa contabilità

Il tutore può compiere liberamente gli atti di ordinaria amministrazione, mentre per quelli di straordinaria amministrazione necessita dell’autorizzazione del giudice tutelare.

Per alcuni particolari atti, invece, come ad esempio la vendita di beni del minore, egli deve ottenere l’autorizzazione del tribunale competente.

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Domande frequenti

Che cosa si intende per tutela dei minori?
La tutela dei minori riguarda la protezione legale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Si tratta di una responsabilità condivisa tra le autorità pubbliche, le comunità, le famiglie e gli individui che si occupano dell’educazione e della cura dei minori.

Comprende un insieme di misure legislative, sociali, educative e sanitarie volte a promuovere lo sviluppo armonioso della personalità dei minori in tutti gli ambiti.

Inoltre, la tutela include anche l’assicurazione che i diritti fondamentali dei minori siano rispettati.

Chi si occupa della tutela dei minori?
Chi si occupa della tutela dei minori è una responsabilità che ricade sia sullo Stato che sulla famiglia.

Per lo Stato, infatti, è necessario istituire leggi che regolino la tutela dei minori e monitorare il loro benessere, mentre la famiglia ha il compito di accudire i figli e di educarli in maniera appropriata.

Inoltre, lo Stato può contare sul supporto di varie organizzazioni private, nonché delle Autorità Giudiziarie per i Minorenni (Tribunali per i Minorenni), che hanno il compito di assicurare ai bambini un ambiente adeguato e sereno.

Come ottenere la tutela di un minore?
Come ottenere la tutela di un minore è una questione complessa che deve essere affrontata con la massima cura. Coloro che desiderano prendersi cura di un minore devono avviare un procedimento giudiziario per chiedere l’affidamento al tribunale dei minori.

Una volta presentato il ricorso, il tribunale valuterà la competenza della persona richiedente e le circostanze in cui il minore si trova. Il tribunale può anche mettere in atto i propri meccanismi per assicurare che la tutela del minore sia adeguata.

Se il ricorso è accolto, sarà concessa una forma di tutela come l’affidamento temporaneo all’adulto richiedente oppure un affidamento permanente.

Qual è il ruolo dello Stato nella tutela dei minori?
Lo Stato ha un ruolo fondamentale nella tutela dei minori. In primo luogo, le leggi nazionali garantiscono che i diritti del bambino vengano rispettati e che ogni decisione riguardante il minore sia presa tenendo in considerazione il suo migliore interesse.

Lo Stato si assicura, inoltre, che i servizi per i minori siano adeguatamente finanziati e forniti in modo equo. Lo Stato promuove anche l’educazione dei minori, fornendo programmi di istruzione di qualità a tutti, senza distinzioni di classe sociale, sesso o etnia.

Inoltre, lo Stato è responsabile dell’applicazione delle leggi riguardanti la tutela dell’infanzia e del contrastare la violenza contro i minori.

Tuttavia, lo Stato non può proteggere completamente i bambini da situazioni potenzialmente pericolose o dai problemi connessi alla crescita personale: alcuni di questi devono essere affrontati da genitori e adulti responsabili.

Qual è la legge che tutela i minori?
La tutela dei minori è regolata dalla legge italiana sulla protezione dei bambini e degli adolescenti, che stabilisce i principi per la cura, l’educazione e lo sviluppo dei minori.

La legge definisce il ruolo delle autorità competenti in materia di tutela e prevede l’istituzione di servizi di assistenza sociale, educativa, sanitaria ed economica in favore dei bambini.

Essa sancisce anche il diritto dei minori di essere ascoltati nelle questioni che li riguardano e riconosce loro il diritto alla riservatezza.

Inoltre, la legge definisce le condizioni per la tutela giuridica dei minori e la possibilità per i genitori di ottenere sostegno economico dallo Stato per le spese relative all’educazione dei figli.

Quando interviene il Tribunale dei minorenni?
Il Tribunale per i Minorenni interviene quando vengono violati i diritti fondamentali del minore.

In particolare, il Tribunale per i Minorenni può essere coinvolto in caso di abusi fisici o psicologici, negligenza, abbandono, trascuratezza nell’educazione e violazione dell’obbligo scolastico.

Inoltre, il Tribunale ha la responsabilità di decidere su questioni legali relative al minore come l’adozione, la tutela e la custodia.

Il Tribunale dei minorenni ricerca sempre soluzioni che tutelino al meglio gli interessi del minore.

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