Pratiche di divorzio
Occorre precisare che prima di divorziare i coniugi devono prima procedere alla separazione giudiziale o alla separazione consensuale.
Dopo l’introduzione del c.d. divorzio breve nel 2015, le tempistiche si sono sensibilmente ridotte e non è più necessario il decorso di 3 anni dalla separazione per poter divorziare.
Prima di procedere al divorzio i coniugi devo aspettare:
• 6 mesi in caso di separazione consensuale;
• 1 anno in caso di separazione giudiziale.
Se il divorzio breve avviene in Tribunale i termini sopra indicati si applicano a prescindere dalla presenza o meno di figli.
Solo in circostanze eccezionali tassativamente indicate il legislatore concede la possibilità di divorziare immediatamente, senza dover rispettare i tempi della separazione.
Queste ipotesi sono:
• matrimonio non consumato;
• cambiamento di sesso di uno dei coniugi;
• condanna per reati gravi in ambito familiare (come ad esempio maltrattamenti o violenza nei confronti dell’altro coniuge o della prole);
• annullamento o scioglimento del matrimonio celebrato all’estero.
Domande frequenti
Come avviare le pratiche per il divorzio?
Ciò dipenderà da dove vivete e da dove siete sposati.
Una volta stabilito questo, è necessario presentare una richiesta di divorzio davanti al tribunale competente. Per farlo, è necessario compilare un modulo di domanda di divorzio, che richiederà dettagli sulla situazione familiare come età, occupazione e reddito della coppia, così come informazioni su eventuali figli minori.
Una volta completata la domanda, sarà necessario pagare le tasse relative all’istanza.
Successivamente si dovranno anche fare accordi sugli aspetti economici del divorzio come l’assegno di mantenimento, la divisione della proprietà e del patrimonio della coppia e le spese legali.
Se non riuscite a raggiungere un accordo amichevole con il vostro ex coniuge in merito a queste questioni, potrebbe essere necessario ricorrere all’arbitrato o ad altri meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie prima di procedere con il divorzio.
Infine, se tutti i documenti sono stati correttamente compilati e le parti hanno raggiunto un accordo su tutte le questioni legalmente applicabili relative al divorzio, il tribunale emetterà un decreto di scioglimento del matrimonio.
Il decreto verrà quindi registrato presso lo studio notarile competente e diventerà definitivo dopo 15gg dalla data in cui è stato emesso.
Quanto durano le pratiche per il divorzio?
Per iniziare la procedura di divorzio, è necessario presentare al tribunale una richiesta, fornendo informazioni dettagliate sul matrimonio, i figli minori e le proprietà in comune.
Il tribunale può anche assegnare un giudice per dirimere eventuali controversie sull’assegnazione della proprietà o sulla custodia dei figli.
Una volta che la richiesta viene accettata, entrambi i coniugi devono partecipare ad un periodo di mediazione obbligatoria di sei mesi prima di andare in tribunale.
Successivamente, i coniugi devono presentare un atto che descrive le condizioni del divorzio e fornisce informazioni sull’assegnazione della proprietà e sulla custodia dei figli.
Una volta che l’accordo è stato approvato dal tribunale, i coniugi devono rispettarlo in modo da evitare ulteriori dispute legali.
Se i coniugi non sono d’accordo su alcune questioni importanti relative al divorzio, come l’assegnazione della proprietà o la custodia dei figli minori, possono ricorrere alla Corte per cercare di risolvere il problema.
In questo caso, la durata delle pratiche di divorzio può variare da un anno o più.