– L’azione di disconoscimento della paternità è un procedimento che si svolge in Tribunale.

Disconoscimento paternità

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La dichiarazione giudiziale di paternità e di maternità è lo strumento giuridico mediante il quale il soggetto nato fuori dal matrimonio può conseguire lo status di figlio naturale indipendentemente da un atto di volontà del padre o della madre.

La domanda di dichiarazione giudiziale di paternità e di maternità si propone con ricorso ex articolo 737 codice procedura civile al Tribunale competente.

La prova può essere data con ogni mezzo (salva l’insufficienza, a tal fine, della sola dichiarazione della madre o della sola esistenza di rapporti fra la madre e il preteso padre all’epoca del concepimento).

Legittimato a promuovere l’azione per la dichiarazione giudiziale di paternità e di maternità è il presunto figlio, finchè egli viva.

Vivente il figlio, dunque, nessuno può agire in sua sostituzione, posto che l’azione sia di natura personale. Per lui, l’azione è imprescrittibile.

L’azione di disconoscimento della paternità è un procedimento che si svolge in Tribunale ed è rivolto a fare accertare al giudice, attraverso indagini sul Dna, che il presunto figlio è stato concepito da persona diversa dal marito della madre.

L’azione di disconoscimento della paternità serve all’eliminazione dello stato di figlio attribuito dalla presunzione di paternità dello stesso nato con una donna sposata.

In seguito a questa azione, il bambino non si considera più figlio di colui che lo ha disconosciuto, il che non si considererà più tenuto a mantenerlo o a lasciargli i beni della propria eredità.

L’azione di disconoscimento della paternità è consentita in tre casi:

• Mancata coabitazione dei coniugi nel periodo presunto del concepimento.
• Impotenza del marito nel periodo di presunto concepimento.
• Adulterio della moglie o celamento della gravidanza e della nascita.

L’azione di disconoscimento della paternità deve essere esercitata massimo entro un anno.

disconoscimento di paternità

Domande recenti

Cos'è il disconoscimento?
Il disconoscimento di paternità è una dichiarazione con la quale una persona rinuncia ai diritti e ai doveri legati alla paternità nei confronti di un bambino, non riconoscendolo come proprio figlio.

In Italia, tale dichiarazione può essere effettuata solo entro i primi tre mesi di vita del bambino o, in alcuni casi, entro i primi dieci giorni dalla nascita.

Per essere valida deve essere presentata presso l’Ufficio dello Stato Civile. Il disconoscimento di paternità ha effetti legali significativi, in quanto comporta che il figlio non sia più considerato come tale.

Chi può chiedere il riconoscimento di paternità?
Chi può richiedere il riconoscimento di paternità è in primo luogo il presunto padre, seguito dalla madre, dall’interessato, dal figlio maggiorenne o da un suo rappresentante legale.

Il riconoscimento può anche essere richiesto da un pubblico ministero o dai servizi sociali in occasione di un procedimento giudiziario.

Come disconoscere la paternità di un figlio?
Per disconoscere la paternità di un figlio è necessario inoltrare un’istanza all’Ufficio dello Stato Civile. Se si è sposati, è necessario anche l’accordo coniugale.

Nell’istanza è necessario indicare i motivi che giustificano la disconoscenza e allegare la documentazione comprovante l’identità del presunto genitore, nonché l’atto di nascita del figlio.

Il genitore dovrà inoltre designare un affidatario per il figlio.
Una volta ricevuta l’istanza, lo Stato Civile la trasmetterà al Giudice Tutelare che adotterà le misure appropriate.

Come si fa a disconoscere un padre?
Per disconoscere un padre, è necessario presentare una dichiarazione formale all’Ufficio dello Stato civile del luogo di residenza. In questa dichiarazione devono essere inclusi i dettagli del padre biologico e la motivazione per cui si desidera disconoscerlo.

Se la dichiarazione viene firmata da entrambi i genitori, il processo di disconoscimento diventa più semplice e veloce. In caso contrario sarà necessario presentare ulteriori documenti, come ad esempio un certificato medico o una registrazione dell’atto di nascita.

Una volta ottenuta l’approvazione dell’ufficio dello stato civile, la disconoscenza del padre sarà ufficiale.

Come fare il disconoscimento di maternità?
La legge consente la possibilità di disconoscere la paternità. Per procedere con il disconoscimento, è necessario presentare una dichiarazione giurata davanti al tribunale competente.

Tale dichiarazione deve contenere i dati personali del genitore che desidera disconoscere la paternità e fornire tutti i documenti pertinenti a sostegno della sua dichiarazione.

Una volta depositata la domanda presso il tribunale, verrà fissata un’udienza nella quale potranno essere presentate eventuali prove a sostegno della domanda.

Il tribunale deciderà successivamente se accogliere o respingere la richiesta di disconoscimento.

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