– L’affido familiare è uno strumento mirato a tutelare il minore, che ha una durata stabilita.

Affidamento familiare

 
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L’affido familiare è uno strumento mirato a tutelare il minore, che ha una durata stabilita e che può terminare o in un rientro nella famiglia di origine o nella dichiarazione dello stato di adottabilità, quando i genitori non sono più in grado di adempiere la funzione genitoriale.

Nel provvedimento di affidamento deve essere indicato il periodo di presumibile durata dell’affidamento che deve essere riconducibile agli interventi volti al recupero della famiglia d’origine.

Questo periodo non può superare la durata di due anni ma è prorogabile, dal tribunale per i minorenni, qualora la sospensione dell’affidamento provochi un pregiudizio al minore.

L’affido può essere anche a tempo parziale.

L’affidamento può essere intra-familiare o etero-familiare.

I genitori possono affidare il figlio minore a parenti entro il quarto grado, senza limiti di durata.

L’art. 9 della Legge n. 184/1983 impone l’onere, a chi non sia parente entro il quarto grado e accolga stabilmente nella propria abitazione un minore, di darne segnalazione al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, trascorsi sei mesi.

L’omissione della segnalazione può comportare l’inidoneità a ottenere affidamenti familiari o adottivi.

In un’elevata percentuale di casi, la durata dell’affidamento familiare si prolunga ben oltre i due anni previsti, con la conseguenza che, se il rientro nella famiglia di origine non è possibile, si da l’avvio al procedimento di adozione e il minore conoscerà una terza famiglia.

Nel frattempo può essersi creato un legame significativo tra il bambino e gli affidatari.
Proprio per evitare che questo legame debba essere reciso, la Legge n. 173/2015 ha inserito alcune norme che tutelano la continuità dei rapporti che si sono instaurati durante il periodo dell’affidamento, se ciò corrisponde all’interesse del minore.

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Domande frequenti

 
Cosa significa affidamento familiare?
L’affidamento familiare è una forma di assistenza sociale che viene concessa ai bambini e alle loro famiglie quando ci sono problemi o difficoltà nella cura dei minori.

Si tratta di un intervento che prevede la presenza di persone qualificate, scelte dalle autorità locali, per aiutare i genitori a gestire la famiglia e fornire supporto educativo, psicologico e pratico. Gli affidatari possono essere membri della famiglia o volontari esterni.

L’obiettivo principale è quello di offrire un ambiente sicuro e stabile in cui i bambini possano crescere in modo sano, mentre i genitori possono imparare come prendersi cura del loro figlio.
Inoltre, l’affidamento familiare può anche contribuire a rafforzare le relazioni tra i genitori e i loro figli.

Quanto dura l'affidamento familiare?
La durata dell’affidamento familiare può variare in base alla situazione: generalmente, l’obiettivo è quello di permettere al bambino di tornare in famiglia quando le problematiche sono state risolte, ma qualora ciò non fosse possibile si procede a un affido definitivo.

In tal caso, l’affidamento può durare fino al compimento della maggiore età del minore.

Nel caso in cui vengano applicate misure di tutela alternative all’affidamento, come l’allontanamento temporaneo o l’amministrazione diretta, la durata massima è pari a 24 mesi.

Come fare l'affidamento familiare?
L’affidamento familiare è una scelta importante che comporta un impegno significativo da parte di entrambi i genitori; per farlo, è necessario prima identificare un accordo su come gestire le responsabilità dei genitori.

È importante avere un piano ben strutturato in modo che il bambino possa beneficiare di un ambiente stabile e protetto.

Prima di tutto, i genitori devono definire la quantità e l’orario di tempo che ciascun genitore trascorrerà con il bambino e stabilire quali responsabilità ognuno avrà per quanto riguarda la cura del bambino e decidere se il bambino sarà affidato a un singolo genitore o a entrambi.

Inoltre, è importante che i genitori discutano come gestire le decisioni riguardanti l’educazione, la salute e le finanze del bambino. Se non riescono a raggiungere un accordo su queste questioni, possono ricorrere all’aiuto di un professionista della salute mentale per avere assistenza nella risoluzione dei problemi.

Infine, i genitori devono prendere decisioni riguardo all’obbedienza del bambino, al tempo libero e ad altri aspetti della vita del bambino. Devono anche decidere su chi avrà la custodia legale del bambino in caso di separazione o divorzio.

Tutte queste questioni devono essere discusse prima dell’inizio dell’affidamento familiare in modo che siano chiare le responsabilità e i diritti di ognuno.

Chi dispone l'affidamento familiare?
La decisione viene presa tenendo conto dei migliori interessi del bambino e delle esigenze di assistenza familiare.

Il Tribunale dei minori sceglie con estrema cura chi dispone l’affidamento familiare in base alle condizioni e alla situazione individuale, al fine di assicurare al bambino la massima protezione possibile.

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