La lavoratrice madre può rifiutare il trasferimento
La parità dei diritti tra i sessi in ambito lavorativo si estende anche all’eventuale trasferimento della neomamma in una filiale diversa da quella nella quale lavorava in precedenza. A stabilirlo è la sezione lavoro della Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 15435 del 26 luglio 2016 ha stabilito che il licenziamento della dipendente sulla base del rifiuto del trasferimento è illegittimo.